venerdì 14 marzo 2008

Esordio traumatico per gli uomini del Metalurg. Ma nulla è perduto.

Brescia - 13 marzo 2008 - Torneo Campi Plebei - Prima giornata

Us Nuovissimo Metalurg - Sbronzi di Riace 1-4

Formazione

Peppe, Alessio, Sarracin, Torbi, Dido, Berli Sr.

Marcatore Metalurg: Berli Sr.

Cronaca

Una sconfitta meritata, maturata sul piano atletico più che sul piano tecnico. Sull’ossigeno mancante più che sugli schemi. Gli Sbronzi di Riace fanno sul serio e presentano sul campetto di Brescia una panchina lunghissima. I bulgari, al contrario, schierano un sei senza ricambi, e decisamente acciaccato. Peppe, il portiere, al rientro dopo cinque mesi; Sarracin, al grande ritorno dopo oltre due. E gli altri, Dido su tutti, fiaccati dal riposo forzato di una settimana che ha rotto il fiato accumulato nella sfida di due settimane fa, quella vittoriosa contro il Panzao. La peggiore delle congiunture possibili. La partenza è terribile. Al primo affondo, su imperdonabile leggerezza di una difesa sbilanciata sull’asse sinistra (ma che troppo spesso si tramutava in difesa da “doppio centrale”), gli Sbronzi vanno in vantaggio. Il Metalurg reagisce, lavorando palloni solo sulla sinistra del fronte d’attacco, col risultato che a Berli capitano occasioni solo sul mancino. Palloni che in qualche modo indirizza verso la porta, ma senza pericoli per lo spericolato portiere avversario. Intorno al 10’ il raddoppio. Un contropiede vincente, un errore condiviso da Sarracin e Alessio che osservano il portatore di palla scendere senza andarlo neppure a infastidire. Sul 2-0, i bulgari rischiano il crollo psicologico, ma restano attaccati alla partita. E questo va a loro merito. E lentamente, pazientemente, cominciano anche a giocare, spingendo l’inerzia del match verso la porta di Caione. Berli colpisce il palo, ancora da sinistra, a coronamento di una bella azione collettiva. Poi, su indecisione dell’estremo degli Sbronzi in uscita, scarica in rete la frustrazione di un inizio con handicap. Ed ancora sui suoi piedi deve uscire il portiere della compagine di Lettere, quando Alessio lo pesca al centro dell’area, tra un paio di avversari. Lo sforzo profuso in questa fase è massimo. Alla mezz’ora, il Metalurg comincia a rifiatare. E poco alla volta si spegne. Le fiammate diventano sempre più rare, mentre gli Sbronzi gestiscono, facendo scorrere palla in orizzontale. Ed attaccando in cinque. Gli spazi sono chiusi, serrati, e i loro portatori di palla concludono spesso da fuori. Ma l’inerzia della partita sta cambiando ancora. Dido è in debito d’ossigeno, Torbi spreca energie preziose sulla destra, Berli è isolato e stanco. Su un calcio di punizione dal limite, realizzato prima del fischio e successivamente scagliato sulla barriera, si spengono le speranze del Metalurg, che entra nei venti minuti finali come un pugile suonato. Cresce il nervosismo. Crescono gli interventi al limite del codice. Gli Sbronzi sostituiscono persone con una rapidità da record. Sono freschi, hanno ancora birra. Il Metalurg è arrivato al capolinea. Ha dato il massimo in dieci-quindici minuti d’orgoglio. Poi si è dovuto arrendere all’evidenza. Alle corde, resiste per altri dieci minuti, subendo colpi tremendi ma senza crollare. Ma non è più pericoloso. A dieci minuti dal termine, una botta da centro area spezza definitivamente le gambe. Gli ultimi attimi sono passerella per gli Sbronzi, che realizzano anche il quarto suggello su tiro da fuori, allo scadere. Una partita da non dimenticare per i suoi aspetti positivi, che pure ci sono sotto la superficie del fallimento e della delusione montante.

Pagelle

Peppe: s’erge a diga nei momenti di maggiore pressione. È il simbolo dell’ostinata resistenza del corpo fiaccato dalla stanchezza rispetto alla freschezza e alla corsa. Ottimo rientro, specie per il carattere e la partecipazione. 6,5

Sarracin: è ancora lento e macchinoso, qualche volta pure indeciso sulle entrate, ma tutto sommato fa il possibile. Le prospettive di un rientro dopo due mesi di stop erano ben altre. 5+

Alessio: come al solito porta la croce, ma non a sufficienza, stavolta. Risente della sistemazione precaria dell’assetto difensivo, del doppione-Sarracin a sinistra, e non coordina la fase di contenimento del Torbi. Poche idee. 5

Torbi: le sue sgroppate sulla destra sono infruttuose e scoprono il fianco agli assalti sbronzei. Palesemente in incertezza rispetto al ruolo, risente dell’assenza di Zenga e della sponda offensiva che questi può offrirgli. Frettoloso sui passaggi di prima, ma questo è un limite che segnaliamo da tempo. 5

Dido: non gira, e quando non gira lui è l’intero reparto offensivo a non avere scelte o soluzioni. Non gli riescono i dribbling e non concretizza superiorità numerica. Perde molti palloni e recupera a stento, diventando nervoso. 5-

Berli Sr: da lui giungono tutti i tiri nello specchio di Caione. Ma è un segno di solitudine ed isolamento. Ha volontà, ma fiato e gambe stavolta lo abbandonano prima del tempo. 5,5

9 commenti:

Anonimo ha detto...

va ben per mercoledì. Ore 22.
ciao

ps speriamo di non pagare un altro euro x un campo inutile.

Anonimo ha detto...

No, non succederà più perché adesso prenotiamo 3 campi e non 4.
Ad ogni modo, eravate 30 persone.
Quanto cazzo avrete speso? 35 cent?

Berli sr.

Campi.Plebei ha detto...

per ritornare sui commenti del dopo gara: non sono completamente d'accordo che i problemi di ieri siano stati solo di natura atletica, a tratti erano evidenti forti carenze sul piano dell'organizzazione in campo della squadra. ad esempio ci siamo spesso trovati schiacciati nella nostra metà campo, incapaci di creare un minimo di profondità e obbligati a ripartire con lanci lunghi che non hanno mai sortito effetti di rilievo. l'unica azione passabile che ricordo è stata una bella triangolazione veloce, rasoterra che ci ha portato in area con molta facilità, ma purtroppo questo schema è stato solo un lampo nel buio. credo ci sia bisogno di rivedere un pò i rispettivi ruoli e provare ad interpretarli con maggiore convinzione e disciplina, altrimenti contro squadre più organizzate e tecniche neanche l'orgoglio riuscirà ad evitarci figure invereconde.
saluti, pep

Campi.Plebei ha detto...

ma ora basta rivangare il passato, pensiamo al luminoso futuro: per la settimana prossima si prospetta una formazione raccogliticcia o saremo in grado di schierare tutti i titolari (e magari qualche panchinaro)?
per concludere il discorso del post precedente:sono d'accordo che il poter disporre di molti ricambi abbia giovato agli avversari,ma resto fermamente convinto che una disposizione in campo più assennata non ci avrebbe fatto risentire più di tanto questo loro vantaggio
pep

Anonimo ha detto...

Si, Peppe, c'è di tutto nella sconfitta.
Sarracin è un centrale.
O meglio, lo era qualche chilo fa.
Schierarlo al centro adesso, senza fiato, significa esporsi all'uno contro uno letale.
Alessio è un centrale.
Anche se con caratteristiche diverse da quelle di Lello, sono molto simili.
Schierarli entrambi significa migliorare la fase di rottura ma rinunciare ad avere un'alternativa a sinistra, per le ripartenze.
La fase atletica ha pesato da morire.
Quando Dido salta l'uomo (o lo faccio io, ritornando e ripartendo) creiamo la superiorità numerica. Cosa che ieri non è mai accaduta perché eravamo lenti e tesi, di gambe pesanti e di riflessi lenti. Dido piuttosto che aggredire, in debito d'ossigeno ripiegava, isolandomi ancora di più lì davanti.
Senza Zenga non abbiamo avuto alternative a sinistra.
Vabbù...

La prossima:

Peppe, Sarracin, Alessio, Torbi, Zenga, Berli sr.
Con Tommy a giocarsi i suoi 20 minuti per riprendere.
O, in assenza di Alessio, vediamo. Paolo o qualche nuovo innesto.

Berli sr.

Sbronzi di Riace ha detto...

Mr. Berli... eravamo solo 6 + 3 panchinari e non 30... molti non erano in condizione ed era già previsto che giocassero dai 20 ai 30 minuti "acciascuno".

Anonimo ha detto...

quindi avete messo di più di 35 cent?

Sbronzi di Riace ha detto...

No, ha pagato tutto Speranza perchè non è riuscito a far gol. Così è la regola... se non segna paga!

Campi.Plebei ha detto...

qualche nuovo innesto è sicuramente auspicabile, magari qualche giovane virgulto di belle speranze e buoni polmoni, hai candidati rispondenti ai requisiti?
pep