venerdì 28 novembre 2008

Il calendario è stato modificato

Copia/incollate il calendario con le nuove date sui vostri blog.

La prossima giornata, la prima di ritorno, dopo i recuperi, si giocherà l'otto dicembre.
Che è l'Immacolata, che c'è la fanoja e quant'altro.
Chi ha problemi, lo dica da subito.

La Speranzull ha già spostato il suo impegno al giovedì.

martedì 25 novembre 2008

Piano recuperi

Tutte le seguenti partite sono state confermate e prenotate.
Si gioca anche in caso di pioggia.


Giovedì 27/11 ore 22

Atletico Panzao - Phone Center Mezzanone 4-3

Lunedì 1/12

Cska Mosca - Dinamo Pagano 3-4
Speranzull FC – Spartak Gaodan 6-2


Cska Mosca – Spartak Gaodan (mercoledì 3/12 ore 21) - In via di definizione

Speranzul FC - Sbronzi di Riace (giovedì 4/12 ore 22) - Ufficiale

Resta da recuperare...

Cska Mosca - Titograd FC

E ci delude anche la Speranzull... Il torneo naufraga sotto le prime piogge

Brescia - Stravolto il programma della settima giornata del torneo.
Al forfait del Phone Center (giunto in mattinata) si è aggiunta l'inspiegabile assenza del Cska (con la Dinamo già al campo) e la defezione della Speranzull (che non ha raggiunto il numero legale).
E' ancora presto per fare considerazioni, che lasciamo ad ogni singola squadra.
C'è da recuperare un sacco, adesso. Dobbiamo guardarci in faccia e capire che non si può continuare a rinviare per ogni minima cazzata: lo si deve a chi si sbatte per organizzare e a chi, come Brescia, non se ne fotte niente ma affitta campi per lavoro.

Ma cosa credevate, cocchi, che a novembre non avrebbe piovuto?
Credete che a dicembre non farà freddo? Siete fuori strada.
Inutile nasconderci: la questione più delicata riguarda il Cska. Nessuno di noi conosce bene i giocatori di questa squadra. Fatto sta che è riuscita, in 7 partite, a bucarne 3.
Il torneo deve andare avanti, pur con tutte le difficoltà. A partire dai recuperi.

Ragion per cui proponiamo un turno di soli recuperi per lunedì prossimo.

Con questo calendario:

Cska Mosca - Titograd FC (mercoledì 27/11 - H.22)

Atletico Panzao - Phone Center Mezzanone (giovedì 28/11 - H.22)

Cska Mosca - Dinamo Pagano (lunedì 1/12 - H.21)
Speranzull FC – Spartak Gaodan (lunedì 1/12 - H.22)

Le restanti gare, vale a dire:

Cska Mosca – Spartak Gaodan
Speranzul FC - Sbronzi di Riace

potrebbero giocarsi nella serata di mercoledì 3/12 o giovedì 4/12

L'intero calendario slitterebbe di una settimana, ma è il minimo...

Fateci sapere.

lunedì 24 novembre 2008

Dinamo: la lunga attesa...

Terzo Torneo Autogestito “Campi Plebei” – Memorial Franco Scoglio
Settima giornata – Lunedì 24 novembre – Brescia – h.21

Cska Mosca - Dinamo Pagano (non disputata per pioggia)

Cronaca

Siamo giunti in fitta (e invitta) schiera alle 20:38. Nel capanno dello zio Vasco abbiamo passato minuti ad ascoltare la pioggia. Stramy, premuroso, si è informato sullo stato di salute delle controsoffittature. Alle 20:50, nei più diffidenti, è cominciato a balenare qualche leggiadro sospetto. Alle 21 sono partite, simultanee, le telefonate della disperazione. Alle 21:25 abbiamo lasciato campo libero alle recriminazioni. La partita con il Cska non si è disputata. A causa del fatto che c’è gente che crede di partecipare ad un torneo che si disputa tra ottobre e febbraio e non trovare mai la pioggia. A questi fiduciosi dedichiamo le nostre Pagelle dell’Attesa Improduttiva.Le decisioni, quelle serie e irrevocabili, le riserviamo al Doposonno.

Pagelle

Topone: fuma nervosamente, e la cosa non può certo farci piacere. Consuma frettolosamente un’autarchica miscela di Caffè Sport, ostentando copiosa allegria, ma dal suo sguardo gronda senza filtri una profonda delusione per gli avversari, la cittadinanza e il genere umano in generale. Esistenzialista. 6

Stramy: si concentra sulla paternità e sugli anni che passano, sugli amici che crescono e se ne vanno. Finge calma e interesse, ma la sua battuta disimpegnata alla segreteria telefonica lascia trasparire una voglia di estraneità che non si confà al gruppo di cui è parte. Distratto. 5

Simonelli: si lancia in un predicozzo futile sulle differenze meteorologiche tra il gelo e la pioggia per mascherare la scarsa vena. Accelera il rompete le righe con fretta sospetta. Spaccacapello. 4,5

Zenga: è silente come un monumento al terzismo. Non esprime i sentimenti che pure – ne siamo certi – gli si agitano in cuore. Si tocca sovente i baffi. Muto. 5

Torbi: resta freddo e filosofico nei momenti di maggiore concitazione. Si scuote dinanzi al tg2 e rinfocola l’interesse di sé medesimo quando parte Il processo del lunedì. S’affretta alla kebabberia nell’immediato doponiente. Affamato. 5,5

Dido: partecipa in maniera fattiva al dramma collettivo, compone svariate volte il numero di cellulare di cotal Giuliano, a tutti soavemente ignoto. Meriterebbe la piena sufficienza se la sua frase “Bello sto fatto che giochiamo il giovedì e il lunedì” non fosse stata udita da nessuno. 6-

Berli: come consuetudine se la prende a forte manco fosse il giorno del matrimonio. Si offende mortalmente con il tentativo di sdrammatizzare di Stramy e con le osservazioni teutoniche sul riposo invernale agevolate dal Topone. Sul viale del tramonto, tristi considerazioni introspettive sulla solitudine attitudinale. 6

Vasco: osserva con la morte nel cuore e l’agendina distante. Si incapriccia sul rigore concesso al Toro e su quello negato al Milan, rivelando un’anima milanista occultata nel doppio fondo del suo giubbino di pelle. Fuma sigari di produzione estera e, all’inevitabile (e previsto) tracollo delle trattative, si sfoga concedendosi ad una malinconia degna del miglior Pierrot. O dei Sex Pistols: No future for me.

Programma settima giornata

Stasera (24/11) - Settima giornata

Speranzul FC - Sbronzi di Riace (H.22)
Cska Mosca - Dinamo Pagano (H.21)
Spartak Gaodan - Titograd FC (H.22)

Giovedì (27/11) - Atletico Panzao - Phone Center Mezzanone (H.22)

Il recupero Speranzull FC – Spartak Gaodan, inizialmente previsto per giovedì sera, è saltato a causa di una festa di compleanno.
Chiediamo alle squadre di essere più disponibili al fine di poter recuperare gli arretrati.

venerdì 21 novembre 2008

Dinamo, la rimonta e la beffa

Terzo Torneo Autogestito “Campi Plebei” – Memorial Franco Scoglio
Sesta giornata – Giovedì 20 novembre – Brescia – h.22

Dinamo Pagano - Speranzull FC 5-7 (0-3)

Formazione: Topone, Stramy, Michele, Simonelli, Dido, Berli
In panchina: Torbi

Marcatori: Michele, Dido, Simonelli (3)

Cronaca

Una partita incredibile, che a raccontarla si stenta a crederci e che si racchiude nello strano svilupparsi dei parziali. Dinamo sotto 0-5 a 25 minuti dal termine capace, in 15, di arrivare al pareggio e farsi sorpassare nuovamente. Ma sgomberiamo il campo dagli equivoci: è stata la migliore Dinamo della stagione e la Speranzull non ha mollato la presa, perché convinta di avercela giù fatta. Anzi: a fine partita sarà proprio la Dinamo a recriminare. Non tanto per come è scaturito il risultato (perdere negli ultimi dieci minuti una partita che si è recuperata con enorme sforzo), quanto per la mole di gioco espressa: alla fine si conteranno tre traverse, tre pali e un’infinità di parate del Ragno, specie nel finale. La Dinamo parte con Michele, il nuovo acquisto dalla Topone’s, a sinistra e Simonelli a destra. Il pallone viaggia, gira, circola. La manovra si fa ariosa, la tensione si stempera. Qualche accenno di pressing manda nel pallone la difesa a due della Speranzull. Ma il risultato non si sblocca fino al contropiede con cui Leo innesca Savella che batte a rete e realizza un gol difficile. La Dinamo reagisce, e bene. Berli colpisce una traversa, Dido lo emula, Simonelli prova a sfondare la difesa, mentre Michele è accorto e smista una grossa quantità di palloni. Ma un tiraccio da fuori, una papera di Topone (episodio inedito) porta il punteggio sul 2-0. La partita è bella e combattuta. Berli soffia palla a Leo in disimpegno e cerca di beffare Ragno, poi lo batte ma trova il palo, poi è Dido – con una palla piazzata – a colpire il montante. Simonelli rovescia alto un cross di Stramy. La Speranzull rinuncia a fare manovre arzigogolate, gestisce e riparte. L’assetto difensivo della Dinamo risente dello sforzo profuso in avanti, e molte volte lascia spazi dei quali gli avversari approfittano. Il primo tempo si chiude sul 3-0. Ma la Dinamo ci crede. Nella ripresa parte di slancio: Simonelli è liberato tre volte al tiro, senza molta fortuna; Stramy, dopo un inizio molle, dialoga con Berli e Dido. Michele salta uomini e crea superiorità. Il 4-0, ancora una volta in contropiede, spezza le gambe e il fiato della Dinamo. Il quinto gol ne è la conseguenza. Per carità: la Speranzull non ha rubato nulla, ha giocato la sua onesta partita. Ma, nell’immaginario collettivo, s’è comportata come una squadra operaia: come la Dinamo, per l’appunto. Quando Berli va fuori, Simonelli diventa punta e parte l’assedio. In quindici minuti si realizzano cinque reti: Michele, Dido, con un bellissimo pallonetto all’angolino, e Simonelli. Tre volte, l’ultima delle quali da incorniciare: sombrero ad anticipare e botta al volo sotto l’incrocio sinistro. Sul 5-5 più d’uno è convinto che il miracolo si concretizzerà. La Speranzull è spaccata e litiga, ha perso la testa. Quatrale va fuori. Ma il calcio è imprevedibile. E su calcio d’angolo, spunta la testa di Leo a spegnere l’entusiasmo. Un gol di testa, a calcetto, con la difesa schierata. È un simbolo. Berli torna in campo e va al tiro altre due volte, esaltando i riflessi di Ragno. È il massimo sforzo. Il settimo gol suggella una vittoria importante per la Speranzull. Ma adesso è la Dinamo ad essere in debito con la sorte.

Pagelle

Topone: una disattenzione ed una papera. Un inizio sconfortante, dal quale sa riprendersi, mettendo il suo sigillo su un paio di interventi decisivi. 6
Stramy: qualche sbavatura all’inizio del secondo tempo, ma partita tatticamente accorta. Inattaccabile. 6,5
Torbi: ottimo il suo innesto nella fase cruciale della partita. Determinato e lucido. 6,5
Michele: velocità, dribbling e visione di gioco. Nella ripresa decide d’occupare il centro del campo. Utile innesto, elegante ed efficace. Unico difetto: s’incaponisce su certe palle contese. 6,5
Simonelli: ironico dire al capocannoniere della partita, all’autore di tre reti decisive, che non era la sua serata sottoporta. Eppure… 7
Dido: parte teso e blando, poi cresce e gioca una delle sue migliori partite, per personalità e carattere. 7-
Berli: fa movimento e pressing, serve diversi palloni dietro le linee e arriva al tiro in diverse occasioni. Nella ripresa, esce nel momento in cui stava meglio. E si mangia il fegato. 6,5

lunedì 17 novembre 2008

Risultati e Prossimi appuntamenti

Sesta giornata

Dinamo Pagano - Speranzul FC 5-7

Lunedì (24/11) - Settima giornata

Speranzul FC - Sbronzi di Riace (H.22)
Atletico Panzao - Phone Center Mezzanone (H.21)
Cska Mosca - Dinamo Pagano (H.21)
Spartak Gaodan - Titograd FC (H.22)

Giovedì (27/11) - Recupero

Speranzull FC – Spartak Gaodan (H.22) * UFFICIALE.

Cska Mosca - Titograd FC (?)

Per quanto riguarda Cska-Titograd, il Cska resta dell'idea di giocare mercoledì 26/11. Vasco ha disponibilità sia alle 21 che alle 22. Il Titograd non si è fatto sentire. Decidete rapidamente.

mercoledì 12 novembre 2008

Prossimo turno (Orari)

(Recupero Quinta giornata)

Cska Mosca - Titograd FC (Rinviata)

(Sesta giornata)

Phone Center Mezzanone - Cska Mosca (H.22)
Titograd FC - Atletico Panzao (H.21)
Sbronzi di Riace – Spartak Gaodan (H.21) *

Dinamo Pagano - Speranzul FC (Giovedì 20/11 – H.22)

Dinamo ancora a galla. Cade la capolista

Terzo Torneo Autogestito “Campi Plebei” – Memorial Franco Scoglio
Quinta giornata – Lunedì 11 novembre – Brescia – h.22


Sbronzi di Riace – Dinamo Pagano 2-3

Formazione: Topone, Stramy, Zenga, Torbi, Dido, Simonelli
In panchina:Berli sr.

Marcatori: Berli sr, Simonelli, Torbi

Cronaca

La Dinamo centra l’impresa, solleva il morale e rilancia le proprie ambizioni. Tutto in una volta, tutto in una sera. Dinanzi al solito nutrito pubblico di fede Sbronzi, Stramy e compagni disputano una partita accorta e raccolgono quanto di buono seminato. Si parte bassi, con Berli fuori e Simonelli avanzato. Si va al tiro in un paio di circostanze, mentre gli Sbronzi piazzano Speranza in beata solitudine offensiva e, in tutta onestà, nel complesso, non impressionano. Lo zero a zero regge 15 minuti. Poi rientra Berli e realizza, con una botta di esterno destro dal limite, al primo pallone toccato. Un ottimo viatico. La Dinamo si concentra, guadagna metri, fa girare palla. Stramy serve Berli e Dido nel cerchio di centrocampo, Simonelli prende possesso della sua fascia. Spinge, la Dinamo. Ma su una rimessa laterale al limite dell’area avversaria, si lascia prendere dalla foga, si sbilancia e non è in grado di seguire e contrastare i due tocchi con cui gli Sbronzi percorrono l’intera fascia e vanno a realizzare il pari. Una piccola, cocente delusione. Che si ripropone amplificata poco più tardi, quando un taglio profondo trova distratto Simonelli e finisce tra i piedi di un attaccante Sbronzo, che stoppa e insacca su disperata uscita del sempre puntuale Topone. Il 2-1 è il risultato che chiude il primo tempo. Nella ripresa la partita comincia a somigliare, in maniera sospetta, allo scontro col Gaodan della settimana scorsa. Gli Sbronzi modificano l’assetto in campo, sistemano – con un secondo difensore stabile – il reparto difensivo, badano a non prenderle e a ripartire. La prima metà del secondo tempo è un festival di occasioni fallite in contropiede. Brutto segnale per una Dinamo troppo rinunciataria, che fa girare poco il pallone e si affida alle sgroppate di Simonelli, più che alla costruzione – ostruita anche dalla gran folla – per vie centrali. Poi, il lampo. Stramy scende fendendo il blocco di centrocampo, serve centralmente Berli che fa da boa al limite dell’area; questi si gira e, con Davide alle calcagna, offre di spalle un passaggio di ritorno a Stramy, che solo (ma contrastato) non riesce a realizzare. È la scossa. Da questo momento la Dinamo comincerà a crederci. Il pareggio è un gran gol del caparbio Simonelli. Un pari meritato per concentrazione e dedizione alla causa. Mancano 10 minuti alla fine. Ma la gara è tutt’altro che finita. Gli Sbronzi continuano a sostituirsi, alimentando un veloce quanto inutile turnover. La Dinamo mantiene la concentrazione dell’ultimo quarto di gara. Gli Sbronzi costruiscono una palla gol gigantesca: quando l’uomo si presenta davanti a Topone, sembra fatta. Sembra concretizzarsi la beffa, sul modello Phone. Invece il portierone ci mette un piede e sventa la minaccia. La partita si fa nervosa, quasi cattiva. Da un calcio di punizione Sbronzo nasce il contrasto tra Torbi e un centrale, nel cerchio di centrocampo. Lo vince Torbi. Loro sono sbilanciati alla ricerca del colpaccio, tra la linea mediana e la porta c’è solo il portiere. Torbi cavalca verso la vittoria e sull’uscita disperata dell’estremo difensore, colpisce di destro all’angolino. È il tripudio. Ora dieci giorni di sosta forzata. Il 20 novembre sarà la volta della Speranzull.

Pagelle

Topone: incolpevole sulle due marcature, attento e coraggioso nelle uscite basse ad anticipare, regala un po’ di calci d’angolo all’avversario nella ripresa, ma salva nel momento cruciale. Quasi marcatore. 7
Stramy: con Simonelli a destra si sente più sicuro e lo dà a vedere. È preciso, anche se perde progressivamente lucidità nell’innescare l’azione per vie centrali. 6
Simonelli: nel primo tempo galoppa e imposta. Serve quattro assist in forma di lancio a Berli che si incunea. Ma dimentica l’uomo in occasione del primo, e lo perde in occasione del secondo gol. Si riscatta con una ripresa maiuscola. Una rete. 6,5
Zenga: svolge il suo compito senza particolari sbavature, tiene palla più del solito e si propone. 6+
Torbi: sale poco sulla fascia, si limita allo sforzo difensivo, ma realizza la rete che, da sola, vale una mezza stagione. 6,5
Dido: torna al suo ruolo congeniale, e nel primo tempo si vede. Nella ripresa, a causa dell’affollamento nella metà campo Sbronza, si pesta i piedi con Berli che sale a centrocampo a tentare d’intercettare il passaggio di Stramy. Unica pecca: troppo lezioso in alcuni frangenti. 6
Berli: segna al primo pallone toccato, si propone ai lanci di Simonelli (peccato non sia mancino, però). Nella ripresa sembra mollare. Poi si scuote, col resto della squadra. 6-

DIMISSIONI ZENGA: Zenga avrebbe intenzione di mollare la Dinamo. La dichiarazione, probabilmente frutto di un malessere momentaneo, a fine gara, tra i festeggiamenti per l’impresa. La Dinamo avrebbe accettato, riservandosi di richiamare il giocatore non appena si sentirà di nuovo in grado di accollarsi un impegno gravoso come la fascia. Ad ogni modo, Zenga resta nella rosa della Dinamo Pagano.

martedì 4 novembre 2008

Nebbia sulla Dinamo

Terzo Torneo Autogestito “Campi Plebei” – Memorial Franco Scoglio
4° giornata, Lunedì 3 novembre, Brescia, ore 21:00

Spartak Gaodan - Dinamo Pagano 4-2 (2-0)

Formazione: Topone, Simonelli, Torbi, Dido, Stramy, Berli sr.
Marcatore: Simonelli (2)

Cronaca

Lo Spartak è squadra creata per l’occasione: sono individualità che non si conoscono, che non hanno mai giocato assieme. Sono all’esordio. L’ideale vittima sacrificale per una Dinamo che deve testare i propri sogni di gloria sulla dura realtà delle due sconfitte di fila. Ed una penosa involuzione di gioco. Stramy a sinistra, Torbi a destra. I primi minuti sono di studio. Lo Spartak va al tiro due volte. Poi s’eclissa. La Dinamo prende campo, si allunga. Dido, per qualche attimo, sembra tornare al suo ruolo originario, Torbi diventa alto, Stramy va in impostazione. La trama con Berli a centrocampo sembra funzionare. La difesa degli avversari è blanda e non granché. La Dinamo ha l’impressione di poter gestire la partita. E prima ancora di mettere un paio di gol in cascina, si perde in virtuosismi, i disegni barocchi, in tagli leziosi che finiscono nel vuoto, in colpi di tacco futili, in giochi di prestigio dannosi. Nel frattempo divora almeno tre palle rete nitidissime. Tanto fumo produce scoramento. E quando lo Spartak ricomincia a giocare, il sei di Mr.Stramy è con la testa altrove. L’1-0 è una botta inattesa. Le gambe della Dinamo si fanno molli. C’è poca voglia di lottare, di impegnarsi a fondo in una partita che si ritiene comunque recuperabile. Il fumo ricomincia a salire, mentre cala la nebbia. Simonelli va in percussione, ma senza fortuna. Salta la difesa, il contropiede del 2-0 è spaventoso. Lo Spartak non produce molto, ma conduce. E nel finale di tempo, spreca l’occasione del 3-0 in contropiede. La Dinamo è ferma a guardare due avversari divorarsi il gol contro il solo Topone. Senza carattere, questa squadra. La ripresa è un assedio. Lo Spartak tira i remi in barca e si difende in massa. Simonelli e Dido avanzano. Le linee offensive si intasano. E c’è ancora chi non perde il gusto macabro dell’ultimo passaggio vincente, della giocata da Playstation, dell’invenzione sottorete. La lezione non è ancora servita a niente. E si perfeziona col terzo gol, ancora in contropiede, mentre la Dinamo è tutta ai limiti dell’area avversaria, a giocare a pallanuoto. La scossa viene da Simonelli, che realizza due reti in breve tempo e riapre la partita. A 10’ dalla fine ha anche l’opportunità di pareggiarla, ma fallisce a porta spalancata (la palla batte sull’interno senza lasciargli la possibilità di controllarla). E prende il quarto ancora in ripartenza. Una lezione dura, durissima, d’umiltà, per una squadra che – al momento – risulta smarrita.

Le pagelle, stavolta, sono superflue ed alimenterebbero solo utili polemiche.
Il comitato di redazione ha perciò deciso che seguitino a prevalere i non detti.