venerdì 9 novembre 2007

Metalurg: orgoglio bulgaro

QUADRANGOLARE LE 10 GIORNATE DI BRESCIA
Giovedì 8 novembre, H.22, Brescia
Prima giornata

Metalurg – Piselli Sfusi 5-5

Formazione
Metalurg: Viggiano, Sarracin, Torbi, Tommy, Dido, Berli Sr
Marcatori Metalurg: Berli Sr (4), Torbi

Prima il forfait d Peppe tra i pali, poi la quasi indisponibilità di Tommy, infine la corsa disperata da Giacomelli per un paio di scarpe a Berli senior. Quel mezzo centimetro di troppo sulla punta, l’ultimo dei problemi per il tormentato Metalurg. All’esecuzione dell’inno bulgaro fa freddo, molto freddo, ci sono pochi gradi. Si gela. La Piselli Sfusi è fisicamente ben piazzata, con due “lunghi” a presidiare il reparto difensivo e Fiorenzo a fungere da playmaker. Fanno girare palla, ma iniziano contratti. La prima iniziativa è del Metalurg: Dido indovina il corridoio, Berli defilato spara a lato. È il preludio al gol, che giunge quando sugli altri campi non hanno ancora cominciato. Cross di Sarracin dalla destra dopo respinta corta della difesa, Berli insacca di testa sotto il sette. Uno a zero insospettabile. E insospettabilmente conservato dinanzi all’azione della PS che si fa sempre più fitta: ragnatela di passaggi, lento avanzamento del baricentro. Il Metalurg soffre, si chiude. Loro arrivano al tiro, prima da lontano, poi sempre più spesso su azione manovrata. Sale in cattedra Viggiano, vero e proprio eroe popolare della serata. Para tutto quel che arriva nei suoi paraggi. I venti minuti successivi alla rete del vantaggio sono spaventosi, per il Metalurg. Fiorenzo incita i suoi, “bene così”. Ma quando il portierino in prestito salva anche su bolidi a colpo sicuro e tocchi da mezzo metro, il nervosismo si insinua. Alla fine il pari giunge. E sembra una liberazione. Il Metalurg non costruisce, fa fatica a superare il centrocampo palla al piede. Nessuna trama tra Dido e Berli, Sarracin si trova a impostare anche da molto lontano, ed è indotto all’errore; Tommy si propone sulla fascia, ma resta più prezioso in fase di contrasto. Torbi gioca di prima, ma a volte è frettoloso. E proprio su una palla persa a centrocampo, la PS costruisce il vantaggio. Sembra finita. Invece passano due minuti e alla terza azione offensiva della partita, il Metalurg va al pareggio: fuga sulla destra di Torbi, traversone leggermente sul portiere, s’avventa Berli che però non tocca e la palla finisce docilmente in fondo al sacco. Il Metalurg si fa più intraprendente, anche se i lunghi lanci non scavalcano la coppia difensiva della Piselli. Su angolo dalla sinistra Tommy mette in difficoltà Tortello (il peggiore dei suoi) che alza un campanile sul quale Berli senior ci mette il sinistro, deviato alto sulla traversa. Il Metalurg piace: è efficace, cinico come una squadra trapattoniana. Se ne accorge Fiorenzo, che propone ai suoi di limitare l’aria agli avversari; se ne accorge il reparto offensivo, che chiede di velocizzare: “Se acceleriamo un po’ questi la palla non la toccano più”, si sente dire. Il break è dietro l’angolo. La PS diventa più rapida, più concreta. Va a segno due volte in pochi minuti. Sul 4-2 sembra davvero finita. Si rimpiange qualche occasione mal costruita o mal sfruttata, ma tutto sommato è giusto così. Sarracin incita a non mollare. S’era detto che andava bene anche una sconfitta senza sfigurare. E allora si gioca. Sull’asse Sarracin, Dido, Torbi, Berli si costruisce l’azione più spettacolare della partita. Tutta di prima. Berli sotto porta appoggia al volo di piatto destro sotto le gambe di Tortello in uscita. Qualcuno sugli spalti ci crede, ma sono sempre i Piselli a fare la partita. Non rallentano, continuano a far girare palla, a puntare sulle sovrapposizioni, sulle proposte dei difensori. Tirano da lontano adesso. È un segno del destino che non abbiano segnato dodici gol, dice Sarracin. Dobbiamo tentare. Dido a centrocampo lancia Berli, defilato sulla destra, il controllo è fortunoso quanto basta per scavalcare il proprio marcatore e lasciar rimbalzare la sfera sul destro, la botta in diagonale è precisa e Tortello se la lascia passare, ancora sotto le gambe. È il pareggio, il 4-4 insperato. La Piselli reagisce d’orgoglio, punta sul vivo. Ormai il tempo stringe. Una staffilata da fuori area beffa Viggiano. Tutto sembra svanire. 5-4 e il pari accarezzato per meno di cinque minuti. Ma la sequenza finale è da cardiopalma. L’inerzia della partita è virata verso il Metalurg da qualche minuto. Loro sono statici, stanchi. Qualcuno urla a Vasco di ragguagliarci sul tempo. Vasco ci indica il cronometro del tabellone luminoso. Entriamo nel primo minuto di recupero quando Viggiano batte basso la rimessa dal fondo. È Torbi ad essere servito. Nessuno contrasta la sua discesa sulla fascia destra, che si fa sempre più concreta. Uno sguardo al centro: Berli senior e il suo marcatore sgomitano. Il traversone è di quelli pesanti, un diagonale rasoterra. Berli si allunga in anticipo. Tocca il pallone, con quel mezzo centimetro di punta comprato da Giacomelli. Tanto basta per indirizzare la sfera sul palo lontano. È la rete del 5-5. Al primo dei tre minuti di recupero concessi. Incredibile. Così come ancora più incredibilmente, un minuto dopo, è Dido ad avere sui piedi la palla dell’assurdo sorpasso, e dinanzi lo spazio buono. Il bolide è preciso e piazzato, ma un difensore si immola e lo devia. Dido nell’occasione non si avvede dell’arrivo di Berli tra le linee, ma va bene così. Sarebbe stata una punizione eccessiva per la Piselli, che ha fatto gioco e movimento, ma nulla ha potuto dinanzi al cinismo operaio del Metalurg. Negli spogliatoi qualche zemaniano convinto, qualche amante dello spettacolo, ha sancito: “Il Metalurg distrugge il calcio”. Bene, era nelle nostre intezioni.

Voti

Viggiano: fondamentale. Para tutto quel che può e qualcosa in più. 8
Sarracin: è costretto a impostare in solitudine, perde diversi palloni sul pressing avversario. Ma regge nel contrasto, serve un assist e dialoga bene con Torbi. 6+
Tommy: bene in fase di costruzione, prezioso a spezzare gioco, cattivo dietro. Al solito timoroso avanti, anche se ha una sola opportunità concreta, dopo mezzo campo fatto di corsa. 6,5
Torbi: riflette poco, quando riceve palla la sua prima tentazione è sbarazzarsene. Ma quando galoppa sulla fascia resta il Prof. Un gol e un assist fondamentale. 6,5
Dido: fa il lavoro sporco, ripulisce palloni, va al contrasto, nella giungla del centrocampo. È sfortunato al tiro, in un paio di circostanze. Serve due pregevoli lungolinea. 6+
Berli senior: tocca dieci palloni in tutto. Ma quattro li butta dentro. Il voto è per i gol, ma contro la Speranzull servirà ben altro. 7-

9 commenti:

Anonimo ha detto...

i voti ai piselli sfusi?????
Fiorenzo.

Anonimo ha detto...

dammi la formazione... vediamo se mi ricordo... Comunque i voti dei tuoi puoi farteli tu...

Berli

Campi.Plebei ha detto...

facciamo tre assist: i due dalla fascia e il lancio su berli defilato sulla destra, in cronaca erroneamente attribuito a dido.
bravi tutti, pagelliere incluso: voti condivisibili

Campi.Plebei ha detto...

Viggiano è nostro e non si tocca!!

dalla prossima e con noi tra il pali
Juan

Campi.Plebei ha detto...

se avesismo avuto vigiano tra i pali.... ULTRAS TITOGRAD

Anonimo ha detto...

a malincuore, per il risultato, devo dire che è stata una bella partita, combattuta ma corretta. mi sono divertito anche se andavo di fretta.

francesco - portiere 'piselli sfusi' -

Anonimo ha detto...

Allora

portiere Rossi F.detto Tortello

dif. centrale Piero (Veron)

dif Dx Enzo (biondino) detto il sinistro

dif sx Fio(detto superfio) colui che non gioca, da spettacolo?

centro Guglielmo(bassino)

attacante MArio

Metti i voti senior!!!
By Fiorenzo

Anonimo ha detto...

Ma ho rimosso...

Anonimo ha detto...

errata corrige,

dif sx Fio(detto superfio) colui che non gioca, ma da spettacolo!