giovedì 18 ottobre 2007

DiDo: "Ritroverò la serenità stasera, ma ho la morte nel cuore"

Un biondino nel freddo russo, un freddo che taglia, che fa male. Due sberle, una
maglia che cercherà di tenere accesa la fiamma, la speranza. Il paradosso, confidare in Israele. Un ossimoro. Eppure sono le logiche del calcio, quelle che hanno mostrato il rosso ai leoni d'Inghilterra. "Stasera vestirò la casacca inglese, perchè anche nei momenti più difficili i vessilli vanno esibiti. Il 17 Novembre sarà forse il giorno della resa incondizionata, sarà la giornata che inguaierà un'intera estate. Ma fino a quel giorno dobbiamo crederci. Non meritavamo tutto questo". Così come si crede alla partita di stasera: "Il nostro Partizan dovrà confermare tutta la grinta esibita sette giorni fa, la fame di successi. La loro spocchia sarà sconfitta di nuovo. Ma dovremo fare finta che la vittoria di una settimana fa non sia mai arrivata. Per quanto mi riguarda spero di occupare di nuovo la posizione dell'ultima esibizione, penso che l'intesa con Berli senior si sia vista". E i suoi duelli con Kazakistan? "Kazakistan ha esordito con un calcio sulle caviglie appena iniziata la partita. Trattiene sempre, specie quando la palla è lontana e nessuno guarda. Io passo per il simulatore, ma i calci li prendo davvero"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Well said.