venerdì 11 gennaio 2008

Il Nuovo Metalurg sbanca Brescia: 6-4 alla Speranzull

Secondo Quadrangolare "Città di Brescia"
giovedì 10 gennaio 2008 - h.21 - Brescia
Prima giornata

Speranzull FC - US Nuovo Metalurg 4-6

Formazioni

Speranzull FC: Ragno, Stramaglia, Quatrale, Antonio, Lorenzo, Savella
US Nuovo Metalurg: Gianluca, Alessio, Zenga, Torbi, Dido, Berli sr.

Marcatori: Torbi (3), Dido (2), Berli sr.

Cronaca


Ci saremmo accontentati dell’onore delle armi. Abbiamo trovato una vittoria storica. Una gara cominciata sotto i cattivi auspici dei soliti problemi d’infermeria, trasformatasi – col passare dei minuti – nella più grande impresa del club di via Pagano. C’è la nebbia da Brescia e si comincia con qualche minuto di ritardo. Il Metalurg schiera Alessio centrale e l’incognita Gianluca tra i pali. Nella Speranzull non c’è Leo e il compito di impostare viaggia sull’asse Stramaglia-Antonio. Non fa freddo e si parte di slancio. Il Metalurg vuole annichilire la difesa ad uno degli avversari alternando Berli e Dido negli spazi e aggredendo con Torbi a sinistra (mentre Zenga resta in copertura). I ragazzi di Quatrale sembrano frastornati dall’avvio mobile dei bulgari, ma alla prima azione – dopo un solo minuto – trovano la rete con un tiro dal limite senza molte pretese, deviato da Dido e malamente controllato da Gianluca. Ma la squadra è carica, fraseggia a centrocampo, dialoga. Dopo qualche minuto Berli, in fase di costruzione, taglia il campo con un lancio in profondità, Dido spunta alle spalle di Stramaglia, controlla quel che basta e batte Ragntill. Il pareggio conferma il buon approccio alla gara dei bulgari, che insistono. Sale in cattedra il professor Torbi, che sulla sinistra galoppa come in gioventù. La difesa della Speranzull non ha il tempo di prendere le misure all’avversario, che a volte si presenta all’assalto con tre effettivi. E vive cinque minuti terribili. Con due diagonali ad anticipare il portiere in uscita, Torbi realizza la sua doppietta e porta il Metalurg avanti per 3-1. La Speranzull è frastornata, e probabilmente in questi frangenti – e nell’ultimo quarto d’ora – perde la sua partita. È giunta in campo appagata ed ha affrontato con superficialità un avversario a mille, caricato e tatticamente preparato alla sfida. La reazione è veemente e confusionaria. Non si contano i palloni buttati fuori in fase di avvicinamento alla porta di Gianluca, gli schemi che saltano per eccesso di fretta e i tiri da fuori. Il Metalurg si chiude a riccio, Stramaglia fa avanzare il baricentro dei suoi. Adesso imposta al limitare del centrocampo. Quatrale si impegna sulla destra, Savella è troppo solo lì al centro, marcato durissimo da Alessio e, quando si decentra, affrontato con le brutte da Torbi. Lorenzo si tiene lontano dalla porta, sulla sinistra del fronte d’attacco, e i suoi tiri da fuori risultano poco pericolosi. Il Metalurg si lascia schiacciare e regge per un po’. Poi va in affanno e viene accorciato, prima, e ripreso con uno svarione su calcio d’angolo, poi. 3-3 e il sogno sembra svanire. Anche perché si perde facilità nella costruzione, si apre una prima crepa tra Zenga e gli avanti, che risultano troppo distanti. Ma la posta in palio resta troppo importante e il Metalurg si impegna, col fiato e l’agonismo dei suoi sei. È la fase più bella del match, la più combattuta. I capovolgimenti di fronte si susseguono a grande ritmo. Un’azione insistita sulla sinistra porta Torbi a superare Ragntill in uscita disperata e a fornire in mezzo un pallone per Berli che lo indirizza sul palo. Qualche attimo dopo è lo stesso attaccante a sparare alto dalla trequarti. Il Metalurg si ritrova, ci crede, e il gol del 4-3 di Torbi è la logica conseguenza di una grande pressione. La partita si fa nervosa. Quatrale si segnala per impazienza. Lorenzo è frettoloso, Antonio è tecnicamente prezioso ma risulta inutile al collettivo. Il Metalurg rifiata e la Speranzull non ci sta. È sull’orlo del crollo. Basterebbe un’altra rete di scarto a gettare nello sconforto i campioni in carica. Stramaglia detta i tempi alla difesa, fa indietreggiare la linea dei centrocampisti e degli attaccanti, obbligando Zenga e Alessio ad impostare da lontano, palla a terra. I lanci lunghi a scavalcare la difesa si perdono fuori, o mettono Berli in precarie condizioni di tiro. O finiscono nel regno dell’incerto Ragno, che per poco non regala a Dido la rete del 5-3. Sul capovolgimento di fronte, invece, una palla persa a centrocampo permette agli avanti Speranzull di involarsi e mandare in rete uno dei loro. 4-4 e tutto da rifare. Andrebbe bene anche così, se non fosse che il campo diventa un’arena senza esclusione di colpi. Stramaglia, scavalcato da un lancio, ultimo uomo dei suoi, si lascia cadere platealmente per impedire a Dido di involarsi. Le entrate diventano dure, la nebbia più fitta. La tensione è altissima. Sale in cattedra Gianluca, che salva due volte nel momento di delicata pressione psicologica. Il Metalurg si riorganizza e si difende strenuamente, a volte in cinque, a volte con tutti gli effettivi. A quindici dal termine, in contropiede, ancora su cavalcata del Torbi, Berli senior – con un concorso di spalla, petto e ginocchio – appoggia in rete il 5-4. Si stringono i denti, si resiste. E Gianluca diventa miracoloso. Prende praticamente tutto, mentre il morale dei campioni in carica va in frantumi. La Speranzull, in preda all’isteria, cerca varchi buoni. Ma Alessio è invalicabile e Torbi sradica palloni con costanza stupefacente. Anche Dido lotta a centrocampo e Berli, in più d’una occasione, insegue il portatore di palla rendendo difficile la costruzione dell’azione d’attacco. Le schermaglie in campo sono furiose. La Speranzull non ci sta a perdere. A 6’ dal termine è Alessio ad involarsi, sulla destra, a superare due avversari e a giungere sul fondo, a rientrare con prontezza, a tenere palla ed a servirla al centro, dove Dido, a porta vuota, ha la freddezza giusta per insaccare. 6-4. Non ci crede nessuno. Il settore ospiti è una bolgia. La Speranzull attacca ancora a testa bassa, ma ci crede di meno, adesso. E i bulgari potrebbero dilagare. Prima con Dido, che si perde in leziosismi dopo aver superato Ragno, con Berli, contratto da Stramaglia, e due volte con lo stesso Alessio, solo dinanzi al portiere. Il triplice fischio suggella l’impresa. Una delle più belle partite di sempre, per tenore agonistico e voglia di vincere. Alla fine l’ha spuntata la squadra che ci ha creduto di più. Avanti Metalurg.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Pagelle

SPERANZULL FC

Ragno: alterna buoni interventi a insicurezze plateali. Ma le seconde incidono di più. Dà ansia al reparto difensivo. 5

Stramaglia: partita composta, elementare, senza sbavature, sull'asse con Savella. Ottima la visione di gioco quando registra la difesa. Penoso il suo tentativo di coinvolgere la prova-tv. 6 di media.

Quatrale: i soliti polmoni sulla fascia, la solita grande tensione agonistica. Costruisce di fino più delle altre occasioni, ma si perde nella generale mancanza di varchi. Comunque presente sulla fascia, sempre ben disposto a giocarsela. 5,5

Antonio: grandi qualità tecniche, ma inutile al collettivo. Tiene palla bene, ma troppo a lungo e improduttivamente. E anche quando gli spazi dinanzi a sé diventano invitanti, attende e perde l'attimo. 5

Lorenzo: pesante, salta l'uomo sempre per vie esterne, tira troppo spesso e con fretta. 5-

Savella: unico e solo terminale offensivo, contratto splendidamente da Alessio e Torbi, fa di tutto per destreggiarsi e liberarsi al tiro. E quando ci riesce ci si mette pure Gianluca. 6+ per l'impegno profuso.

Anonimo ha detto...

METALURG

Gianluca: parte incerto ed emozionato. Ci sono due anni di polvere sui guantoni. Ma la sua gara è in crescendo e - negli ultimi venti - diventa miracoloso. 7,5

Alessio: arcigno, compatto, efficace in fase di contenimento, costringe Savella a compiere il medesimo movimento all'infinito. Ottimo anche in fase offensiva. Suo il merito del sesto gol. 7

Zenga: sicuro dei propri mezzi, gestisce con intelligenza la posizione, contiene ed imposta senza sbilanciarsi. 6,5

Torbi: cattivo quanto basta in fase difensiva, travolgente quando scende sulla sinistra. Fondamentale. 7+

Dido: lotta, combatte, imposta, si sacrifica, fa polemica. Ci tiene e si vede. Trasformato. 6,5

Berli senior: si muove molto, aggredisce gli spazi, a volte indietreggia e funge da seconda punta. Fallisce qualcosa di troppo. Ma è pienamente sufficiente. 6+

Anonimo ha detto...

"E' stata una grande vittoria. Vittoria del carattere, dell'impegno, della lotta. Abbiamo dimostrato di avere i nervi a posto e di potercela giocare con chiunque". (Berli senior, a fine gara)

STATISTICHE

E' la prima sconfitta della Speranzull. Arriva all'ottava partita e dopo 7 vittorie (6 in torneo ed 1 in amichevole con il Partizan Jacob).

E' la prima vittoria del Metalurg. Giunge dopo 6 sconfitte (1 in amichevole con la Zingariello) e 1 pareggio (con la Piselli sfusi).

Il Metalurg non vinceva dai tempi in cui si chiamava Partizan.1 (dall'11 ottobre 2007, 8-3 al Partizan.2).