martedì 4 novembre 2008

Nebbia sulla Dinamo

Terzo Torneo Autogestito “Campi Plebei” – Memorial Franco Scoglio
4° giornata, Lunedì 3 novembre, Brescia, ore 21:00

Spartak Gaodan - Dinamo Pagano 4-2 (2-0)

Formazione: Topone, Simonelli, Torbi, Dido, Stramy, Berli sr.
Marcatore: Simonelli (2)

Cronaca

Lo Spartak è squadra creata per l’occasione: sono individualità che non si conoscono, che non hanno mai giocato assieme. Sono all’esordio. L’ideale vittima sacrificale per una Dinamo che deve testare i propri sogni di gloria sulla dura realtà delle due sconfitte di fila. Ed una penosa involuzione di gioco. Stramy a sinistra, Torbi a destra. I primi minuti sono di studio. Lo Spartak va al tiro due volte. Poi s’eclissa. La Dinamo prende campo, si allunga. Dido, per qualche attimo, sembra tornare al suo ruolo originario, Torbi diventa alto, Stramy va in impostazione. La trama con Berli a centrocampo sembra funzionare. La difesa degli avversari è blanda e non granché. La Dinamo ha l’impressione di poter gestire la partita. E prima ancora di mettere un paio di gol in cascina, si perde in virtuosismi, i disegni barocchi, in tagli leziosi che finiscono nel vuoto, in colpi di tacco futili, in giochi di prestigio dannosi. Nel frattempo divora almeno tre palle rete nitidissime. Tanto fumo produce scoramento. E quando lo Spartak ricomincia a giocare, il sei di Mr.Stramy è con la testa altrove. L’1-0 è una botta inattesa. Le gambe della Dinamo si fanno molli. C’è poca voglia di lottare, di impegnarsi a fondo in una partita che si ritiene comunque recuperabile. Il fumo ricomincia a salire, mentre cala la nebbia. Simonelli va in percussione, ma senza fortuna. Salta la difesa, il contropiede del 2-0 è spaventoso. Lo Spartak non produce molto, ma conduce. E nel finale di tempo, spreca l’occasione del 3-0 in contropiede. La Dinamo è ferma a guardare due avversari divorarsi il gol contro il solo Topone. Senza carattere, questa squadra. La ripresa è un assedio. Lo Spartak tira i remi in barca e si difende in massa. Simonelli e Dido avanzano. Le linee offensive si intasano. E c’è ancora chi non perde il gusto macabro dell’ultimo passaggio vincente, della giocata da Playstation, dell’invenzione sottorete. La lezione non è ancora servita a niente. E si perfeziona col terzo gol, ancora in contropiede, mentre la Dinamo è tutta ai limiti dell’area avversaria, a giocare a pallanuoto. La scossa viene da Simonelli, che realizza due reti in breve tempo e riapre la partita. A 10’ dalla fine ha anche l’opportunità di pareggiarla, ma fallisce a porta spalancata (la palla batte sull’interno senza lasciargli la possibilità di controllarla). E prende il quarto ancora in ripartenza. Una lezione dura, durissima, d’umiltà, per una squadra che – al momento – risulta smarrita.

Le pagelle, stavolta, sono superflue ed alimenterebbero solo utili polemiche.
Il comitato di redazione ha perciò deciso che seguitino a prevalere i non detti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

titograd - speranzull 5-4

Titograd FC ha detto...

Titograd-Cska rinviata a giovedi 13 alle 22:00. Con Vasco tutt'apposto.
Jordan

Anonimo ha detto...

aggiornate il blog please?
Jordan