Lo Spartak s'impone. E infuria la polemica.

IV Torneo Autogestito “Campi Plebei” – Memorial Vincenzo "Spagna" Spagnolo
Sesta giornata - Mercoledì 15 aprile – Brescia – h.22

Dinamo Pagano-Spartak Gaodan 0-3 (0-1)

Formazione: Barrassi, Stramy, Quita, Berli Jr, Dido, Berli Sr

Cronaca

Se con gli Sbronzi abbiamo detto che nulla poteva rimproverarsi al sei di Mr.Stramy, stavolta dobbiamo ripeterci, elevando all’ennesima potenza il valore degli avversari. E si, perché lo Spartak Gaodan – alla faccia dello spirito goliardico e dopolavoristico del torneo – è una squadra d’altro livello: fiato, corsa, tecnica. Risultato? Non c’è mai stata partita. E il 3-0 finale è una mezza vittoria della difesa della Dinamo. “Beh, effettivamente giocare contro questa squadra mi ha fatto un certo effetto – dichiara Berli Senior ai microfoni di RadioPagano38 – e non saprei proprio da dove cominciare, se fossi costretto a fare una disamina della partita. Probabilmente dal fatto che questo Spartak non ha nulla di plebeo. È una formazione nata con ben altri piedi. Senza contare che, a giudicare dal numero di facce viste dall’inizio del torneo, possiede un turnover che neanche l’Inter di Mourinho”. Una critica neanche tanto velata a Gaetano e alla sua gestione dei giallorossi. “Tutti vogliono vincere, questo è chiaro – prosegue Berli – ma l’etica del torneo viene prima di ogni altra cosa, per come la vedo io. Ho incontrato lo Spartak l’anno scorso, per la prima volta. E, a parte Gaetano, non credo che quella squadra abbia nulla in comune con questa. Di sicuro può sembrare una giustificazione per la sconfitta incassata. Ma chi mi conosce sa che accetto le sconfitte senza battere ciglio. Ma questa cosa va detta, anche perché negli spogliatoi ho sentito gente lamentarsi del nostro catenaccio: noi eravamo sei, i soliti sei di sempre, contro un team d’altro livello e per giunta con due cambi a disposizione. Volevano pure lo spettacolo? Volevano che ci aprissimo per farci a pezzi? Io dico che, dopo cinque minuti di gioco, ho cominciato a passare in rassegna gli amici che giocano in Prima Categoria. E che al ritorno, sarebbe bello spacciare loro per Dinamo. Così vediamo chi si chiude”. A livello organizzativo cambia qualcosa? “Gaetano lo sa – risponde Berli – visto che non ha esitato in passato a contattare l’organizzazione per problemi riguardanti l’etica e il comportamento. Stavolta pensavo di ricevere una sua telefonata. Ma non è giunta”.
Per la cronaca: la Dinamo subisce due tiri in porta nel primo minuto di gioco. Si arrocca come ai tempi del Metalurg. Barrassi para l’impossibile e quelli segnano solo su erroraccio di Dido a centrocampo. Poi, nonostante la pressione, non riescono a raddoppiare. E un po’ si innervosiscono. La Dinamo non tira mai in porta. Nella ripresa, solito copione. Solo che, su angolo, Berli colpisce alto il tiro del possibile, miracoloso pareggio. E la partita si chiude con le due reti giallorosse.

Pagelle (Semb i stess fatt)

Barrassi: a volte bravo, a tratti bravissimo. Quasi sempre miracoloso. 7,5
Berli Junior: corre sempre come un papero, ma lotta e si propone meglio. In crescita. 6-Stramy: solo e a tratti disperato nell’assedio degli avversari, difende la fortezza come un vigile del fuoco di New York. 6,5
Quita: qualche palla spedita al creatore, ma tutto sommato una partita di quantità. 6
Dido: molle, troppo molle per il tipo di partita. 5,5
Berli Sr: praticamente inesistente. 5