martedì 27 maggio 2008

Berli a RadioPlebe: "Metalurg senza più voglia, Titograd spocchioso, Speranzull progetto operaio"

Berli Sr ha detto Si alla Speranzull. Inaspettatamente, direbbe qualcuno.
Invece i motivi della scelta sono profondi e ben ponderati.
A cominciare dalla dissoluzione del suo Metalurg: “Sono un passionale, uno che si affeziona, che crede nei progetti e lavora per tenerli in piedi. Se guardo la fotografia del Metalurg, è indubbio, la nostalgia m’assale. Ci sono stati momenti belli in quell’esperienza. Ma quel periodo si è chiuso e non posso rimproverarmi niente. Non ho colpe su come è finito. Semmai ho colpe per averlo tenuto in piedi più del dovuto, oltre la volontà dei miei compagni”E cioé: ”Non c’era più voglia di continuare insieme, evidentemente. E quando si scende di casa per andare a giocare al pallone con la stessa voglia che ha un impiegato delle poste di prendere il suo posto sullo sgabello, allora c’è qualcosa che non va”.
“Il Metalurg non è mai stato tecnico. Il Metalurg doveva essere fiato, cuore, coraggio, voglia di lottare. Certo, se qualche elemento avesse cercato di crescere tatticamente o di farsi due giri al Parco per migliorare la tenuta fisica nessuno avrebbe avuto da ridire. Anzi. Ma giacché questo non s’è verificato, sarebbe stato bello vedere i miei compagni continuare a dare tutto. Ma probabilmente hanno ragione loro: non eravamo competitivi e non avevamo cambi”
Capitolo chiuso, quindi. Non senza polemiche, però. Specie nei confronti dei cugini, con i quali pure c’era stato – a metà maggio – un piano di fusione.
“Il Titograd – tanto a livello societario, quanto a livello agonistico – si è dimostrato inutilmente spocchioso. Ha paventato una fusione quando nessuno di noi l’aveva chiesta, poi – quando non avevamo altra scelta – ha fatto di tutto per mandarla all’aria. E alcuni suoi elementi non si sono limitati a questo. Hanno rincarato la dose. Noi avevamo buone individualità. E lo dimostra il fatto che i primi a lanciarsi sui rottami del Metalurg siano stati proprio loro. Volevamo una società nuova accostando 4-5 giocatori del Titograd a 4 giocatori del Metalurg. Prima hanno detto no. Poi hanno richiesto tre giocatori nostri. Le pare conseguenziale come comportamento?”.
E, prima di chiudere, dedica due battute ad un vecchio compagno di casacca e alla sua nuova squadra. “Spero che Dido trovi presto una collocazione. Insieme abbiamo sempre giocato bene, ed ultimamente stavamo anche crescendo come forma atletica. Ne ho parlato allo Stramy, anche se so che c’è un interessamento del Panzao. Ci terremo in contatto”.
E la Speranzull? “La Speranzull ha in mente un progetto operaio che condivido. Conosco Quatrale dai tempi della Cosmos, dal 1986. So che è un combattente e lo ammiro per questo. Conosco Stramy, Leo, Gianni. Non vedo l’ora di cominciare. Il girone è insolitamente duro. Ci sarà da lottare. Ma io sono pronto”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ora che sei alla Speranzull riattivate il blog va va ..

Titograd FC ha detto...

la proposta-progetto di fusione è avvenuta da parte di una sola persona del titograd che prima di lanciarla non ha consultato nessuno della squadra...
io personalmente non ero tanto daccordo, non per la possibile discrepanza tecnica tra i 2 gruppi, ma per non mandare a monte il progetto titograd in cui noi tutti crediamo....

"berli e torbi al titograd" è una proposta fatta mesi e mesi prima di questa vicenda... e quindi non vedo il motivo di tanto scandalo all'ennessimo appello...

nonostante fossi contrario al progetto fusione (per i motivi che prima ho spiegato), l'avevo preso in considerazione, vedendo berli che gia ci credeva in questa cosa e gia iniziava a fare schemi, tattiche e progetti futuri, purtorppo però i no alla fusione da parte del resto del titograd arrivavano a puntualizzare che cio avrebbe portato alla scomparsa del Titograd e alla fine dei nostri di progetti... quindi si e mandato tutto a monte....

io in tutto questo non vedo un pizzico di spocchiosità...


juan

Anonimo ha detto...

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