venerdì 4 aprile 2008

Il Metalurg umiliato: è l'ultima goccia?

Giovedì 3 aprile - Brescia, H.22

Speranzull FC - Us Nuovissimo Metalurg 13-1

Formazione: Peppe, Sarracin, Torbi, Zenga, Glauci, Berli senior
In panchina: Dido

Marcatori Metalurg: forse Berli, forse autorete. Prova tv.

Cronaca

Doveva essere la partita dell’orgoglio, è stata la partita della resa definitiva. Senza condizioni. Con in più il vago sentore di una involuzione complessiva, di un regresso generale, in piena attività. L’impressione è che questo Metalurg sul fondo abbia ampi margini di peggioramento. Un tempo segnava poco, oggi non arriva neppure a tirare in porta. Domani, probabilmente, sarà peggio.
Lo schema opposto ad una Speranzull in crescita è innovativo.
Peppe tra i pali, dopo una febbrile giornata di consultazioni climatiche; Torbi in appoggio a Sarracin, impossibilitato a rimanere solo contro i presumibili due attaccanti avversari; Zenga in copertura a destra, Glauco in suggerimento a sinistra e Berli avanti. Dido parte dalla panca.
Superfluo dire che nulla si realizzerà di quanto previsto.
Specie in fase di costruzione, tanto da rendere palese un dato: il Metalurg non fa un’azione da mesi.
Dieci minuti di studio. Poi la Speranzull passa sul più ovvio dei triangoli, su cui Zenga si fa una bella dormita e poi chiede la sostituzione per evitare rimproveri. Il due a zero segue di lì a poco. I bulgari non danno mai l’impressione di potersela giocare. Troppo motivati gli Speranzull, mentre i nostri sono belle statuine. Il 2-1 è frutto dell’unica fase di pressione continua, che giunge al suo apice quando Berli, di spalle alla porta, prova ad insaccare il pari, che sfila sul fondo.
Il 3-1 sancisce la fine delle ostilità, alla mezz’ora scarsa. Da questo momento in poi è un monologo. I ragazzi di Quatrale dilagano, provano schemi. A volte trovano una papera del portiere, altre volte la disattenzione dell’intero reparto difensivo. Fatto sta che neppure l’umiliazione scuote i bulgari. E questo dato – l’incapacità di rispondere con dignità – vecchio come il cucco, sarà uno dei motivi di dibattito alla fine di questo torneo che, da queste parti, cominciano a desiderare si chiuda presto.

Pagelle

Peppe: Peppe para, Peppe tra i pali ci sa stare, Peppe esce a testa bassa, si tuffa sui piedi degli attaccanti involati, strappa palloni ai giocolieri, non si lascia umiliare. Ha fatto una papera su un cross, si. Ha preso 13 gol. Ma con tutti i guai che ha il Metalurg, Peppe è fuori discussione. A prescindere dal voto. 5+

Sarracin: avrebbe testa, ma non ha più le gambe. Inutile nascondercelo, il fisico non regge alle intuizioni della mente. Quando c’è da seguire un attaccante scattante e fisicamente imponente, ci può stare il contrasto, il piedino tra le gambe a liberare l’area, l’anticipo. Ma non c’è continuità, né ci può essere. Perché il fiato l’abbandona. E in fase d’impostazione è anche più evidente. Lancia una dozzina di palloni oltre la linea. Alcuni in bocca a Stramaglia, altri al nulla. Fare fiato, impegnarsi per la squadra, tonificarsi. O accettare serenamente l’esclusione. 4,5

Torbi: dovrebbe coprire affiancando il Sarracin. In realtà fa quello che ha sempre fatto e che, probabilmente, sa fare meglio: tiene la sinistra. E finché si tratta di andare sul portatore di palla o di marcare il passaggio, lo fa anche bene. Il problema è avanti, come da più settimane ripetiamo. Interpreta lo “stare sulla fascia” come “stare sulla riga”. Non aggredisce gli spazi, non si propone a tagliare, non partecipa a nessuna offensiva, non fa movimento senza palla. In regressione. 5-

Zenga: qui il problema è atavico. C’è da perderci le speranze. Inutile tentare l’azione quando le sue ali sono stelle fisse, immobili e immote. Se il centrocampista salta l’uomo, i due sulle fasce devono offrirgli altrettante possibilità di passaggio. Se lo fa la punta, idem. Ma chiedere a Zenga di dettare un passaggio è come chiedere alla Dc di non presentare più lo scudo crociato ad una tornata elettorale. Il suo problema è che non gioca a calcio, gioca a pallone. Per l’eventuale rifondazione, su quella fascia andrebbe trovato qualcuno. 5-

Glauco: per lui vale, in parte, quanto detto per Zenga: gioca a basket, Glauco, perché del basket ha i movimenti, gli affondi. Il pallone bagnato si schizza via troppo spesso, ma certi uno contro uno puntano dritti al vuoto, o al fondo campo. Non ha la luce dell’azione in testa. E fino alla mezz’ora non comprende il suo ruolo. Dopo la mezz’ora diventa inutile cercarselo, un ruolo. 5-

Dido: inutile, anche qui, nascondersi: è colui che più d’ogni altro è venuto a mancare. All’economia del Metalurg manca la sua azione di regia. Un tempo neanche lontano era lui a farsi consegnare palla, alzare la testa e dialogare con Berli. Adesso sembra affaticato, pesante, ininfluente. Durante la partita ha un paio di lampi, ma non conta. Per l’eventuale rifondazione, vale il discorso fatto per Sarracin: dimostrare un minimo d’abnegazione, fare qualche sacrificio, scuotersi. È eticamente sbagliato sapere d’essere al 10% e presentarsi a giocare come niente fosse. SV

Berli: inutilissimo, solo e spaesato. Se torna a prendere palla a centrocampo, dovrebbe lanciare se stesso. Quando pure supera qualcuno, dinanzi a sé c’è il presepe. Gli manca Dido. E sulle fasce due ali consapevoli del ruolo. Probabilmente tocca col tacco il pallone del 2-1. Qualche azione la porta a termine, qualche passaggio lo azzecca, qualcosa la sbaglia. Perde un paio di palle importanti. 5

21 commenti:

Campi.Plebei ha detto...

quanta amarezza nelle tue parole francè!certo quella di ieri è stata una seggiata sul cuzzetto,ma la partita non ha fatto che rimarcare l'inadeguatezza di questa squadra ad una competizione rivelatasi maledettamente seria,inadeguatezza peraltro già riscontrabile dalle precedenti prestazioni,mi riferisco in particolare alla assoluta mancanza di schemi offensivi.urge una rifondazione o lo scioglimento della gloriosa compagine resta l'unica dolorosa cura.
per finire voglio sottolineare che il titograd non ha subito reti,nonostante il cambio tra i pali,e qui inizio a sospettare il ricorso a riti voodoo per garantire la verginità della propria porta.occorre indagare!
saluti,pep
PS comunque oggi diluvia,le mie previsioni erano falsate di un giorno,protesterò con il servizio meteorologico del ministero dell'agricoltura che mi ha indotto ad inutili allarmismi,chiedo scusa a tutti per la paranoia di ieri

Anonimo ha detto...

Si, amarezza Peppe, è vero.
Mi sono un po' rotto. Non mi piace perdere e anche quando sto sotto voglio vedere i miei compagni buttare il sangue, interpretare la partita e il calcio come lo interpreto io. Ne conosco di gente così: Juan, Stramaglia.

Ma io, che pure non mi considero niente di che e non lo sono, non sono come certi compagni del Metalurg, che vanno in campo come io andavo a Tecnica. Contando i minuti che mancano.
Secondo me a molti di loro mancano i pomeriggi dell'adolescenza passati a giocare, a fare schemi.
Il calcio, alla fin fine, è elementare. Il calcetto, peggio ancora.

Il centrocampista salta Tizio a centrocampo. Caio stringe per andargli incontro e Sempronio marca sulla fascia. Caio e Sempronio, per legge di natura, aprono un varco tra le loro figure. Il centrocampista tocca in quel varco. L'ala è già in volo verso la porta. Il portiere è tra i pali, Tizio-Caio e Sempronio sono stati resi innocui. 4 su 6. Con DUE TOCCHI. Ma porca puttana, ci vuole tanto a capire il meccanismo. E diamine!

Comunque si: rifondazione o eutanasia.

Berli sr.

Campi.Plebei ha detto...

comunque,grazie per le parole di stima,anche se devo ammettere che ieri ho giocato con un pò di paura a fare interventi bassi,ancora scottato e dolorante per la botta della settimana passata,per il resto ho fatto le cazzate che faccio di solito (palloni da bloccare e invece respinti,corner regalati su tiri palesemente fuori dallo specchio,lanci di piede da far rabbrividire e,infine,il grande classico del gol sotto le gambe!)vabbè,tenterò di recuperare,intanto incasso la stima del ds e ringrazio

Campi.Plebei ha detto...

chi ci tocca la prossima settimana?sarò cecato io che non l'ho trovato,ma sul sito ufficiale non c'è il calendario ufficiale!volevo anche sapere quando è in programma il big-match tra titini e ghostplayers e dove è possibile acquistare le prevendite.
grazie
pep

Titograd FC ha detto...

il titograd è amareggiato quanto voi per la sconfitta di ieri non entriamo in tema di eutanasia o rifondazione...
ma noi tutti vogliamo darvi piena solidarietà...
solidarietà soprattutto a chi in campo scende con la testa giusta e a chi i giovedì sera con tanto freddo, li trascorre tra le campagne del salice vecchio perchè crede nella propria squadra...Forza Metalurg

Anonimo ha detto...

Grazie, ragà.
Anche noi tifiamo Titograd per la vittoria finale.
In fondo, siamo jacobini entrambi.

Berli

Campi.Plebei ha detto...

non entro nel merito dei voti: la media della squadra rispecchia pienamente l'andamento della partita; ma certi giudizi a mio avviso sono parziali. glauco non ha un ruolo perchè è stato sistematicamente sacrificato nella sostituzione di quello del giocatore che usciva; i suoi limiti nella visione di gioco sono evidenti, ma è anche l'unico che mantiene il possesso per più di 5 secondi; io non mi sono inserito continuamente all'interno, ma quando l'ho fatto suggerendo il passaggio, questo è stato sistematicamente intercettato dal difensore centrale (stramaglia, conferma) in parte a causa dell'avventatezza del centrocampista di turno nel cercare quella soluzione in attacco come l'unica possibile; berli è mancato nel momento di massima tensione espresso dalla squadra, tirando la palla fuori dalla porta avversaria: se errori altrettanto gravi pregiudicano l'intera prestazione di un difensore, non si capisce come mai lo stesso metro di guidizio non debba valere per un attaccante. Concordo con peppe nell'individuare il deficit più evidente e generalizzato della squadra nel fattore tecnico più che in quello agonistico, ma anche qualora fosse il contrario, il dilemma rifondazione/eutanasia secondo me non si pone: abbiamo giocato tutti insieme con gravi limiti tecnici cercando di migliorarli, continueremo a farlo con lo stesso spirito sforzandoci di superare anche quelli agonistici.
torbi

Anonimo ha detto...

La prossima gara è contro i Ghostplayers...
Per i biglietti della partita titograd-ghost...gia tutti esauriti!! :D

Anonimo ha detto...

QUITA

FORZA METALURG, QUE VIVA EL PANZAO.

Titograd FC ha detto...

raga ieri ho visto uno spezzone di partita, credo sul 2-1 o 3-1, e non ho visto il vostro metalurg tanto disastroso anzi qualche occasione in più rispetto agli avversari(almeno in quello spezzone) la si è creata ma a volte al posto di metterci tutta la grinta possibile e tirare verso la porta n'do vc vc il giocatore di turno cincischia spregando tutto.
Inoltre credo che il risultato, per quello che ho visto, sia esagerato.
Jordan

Anonimo ha detto...

Ieri un pò ho sofferto anche io nel vedere la Metalurg. Ma sinceramente la motivazione per la quale ho sofferto di più è stata la facilità con la quale vi siete arresi. Eravamo superiori, questo è vero. Ma quella che doveva essere la caratteristica di questa squadra ad inizio torneo, e che avrebbe dovuto in qualche modo nascondere i limiti tecnici, è mancata: la rabbia.
Non voglio assolutamente permetterme di dar giudizi sui singoli, ma è chiarissimo che la prima cosa evidente che manca è l'ultimo uomo. Che a calcetto spesso è colui che fa partire l'azione e che difende. Lanci spesso lunghi e telefonati, verticalizzazioni prevedibili e puntualmente intercettate. Negli scontri invece, nell'uno contro uno spesso non avete avuto il coraggio di metterci la gamba. Poca corsa. Parecchi palloni persi considerati lunghi e lasciati andare. Quasi nessun contropiede, eppure ieri, in diverse occasioni siamo rimasti in due dietro, dandovi così una sorta di possilità di poter far male.
Pochi passaggi di prima, troppo tempo con il pallone fra i piedi quindi poche idee e possibilità all'avversario di recuperare.

Non credo in una rifondanzione o in una morte naturale della Metalurg, credo (e spero) piuttosto in una ritrovata voglia di lottare.

Anonimo ha detto...

Ops....dimenticavo la firma
Mr STRAmy

Anonimo ha detto...

Non concordo con Torbi. Per visione strategica, diciamo.
Mi assumo le responsabilità, sempre. Ma sforzandomi, trovo nella memoria un solo pallone che potrei aver "buttato fuori" dalla porta avversaria: quello sul 2-1 ...di spalle alla rete. Colpita alla come veniva.
Ed è stato quello il momento decisivo?
Ma dai, non scherzare.
Io ho lottato, per quanto ho potuto. C'ho pure creduto, per un po'. Il problema non è confrontare chi sono io e chi sei tu. Il problema è nella visione.
Io mi sono rotto di scendere in campo assecondando quell'idea di aggirare i problemi tecnici con lo spirito. Ma quale spirito? Eravamo tutti cotti dopo 20 minuti, molliamo prima di chiunque altro.
At che cazz.
Gli altri hanno fatto squadre competitive. Ed io non vedo l'ora che finisca. Perché proprio non mi trovo a farmi prendere a schiaffi senza reagire.
Non mi trovo al centro dell'attacco, perché non arriva niente. E se vengo dietro a prendere palla mi devo pure mettere a fare polemiche sul perché e per come ci si deve inserire e tagliare, non correre verso il fondo campo.
Sono dell'idea che a torneo concluso o ci rafforziamo seriamente (e quelli che ci sono provano a metterci un po' d'agonismo, di cattiveria, di convinzione) o la finiamo.

Quanto al metro di giudizio: io non merito il 5, Torbi. Perché lo sento di mio e perché ho ricevuto buoni riconoscimenti fuori dal campo. Ma non voglio aprire altri fronti. Finiamola qua. Chiudiamo questo "torneo divertimento". E il prossimo vediamo.

Anonimo ha detto...

dai raga...alla fine ci stava di perdere contro di loro..magari non cosi ..però la sconfitta è sempre dura...adesso pensiamo al fatto che restano ancora 2 partite..siamo ultimi in classifica...dobbiamo giocare..non abbiamo nulla da perdere ormai...

glauco

Campi.Plebei ha detto...

lungi da me fare confronti personali, intendevo solo offrire ulteriori spunti di valutazione.
se proprio devo esprimermi sui voti: i difensori che ne subiscono 13 prendono 3-4, gli attaccanti che ne realizzano 1 prendono 4-5 ed entro questi margini si misurano poi le differenze individuali...
il mio intervento era finalizzato a rilanciare lo spirito che ha sempre caratterizzato la squadra e nel quale ancora mi rispecchio, pur avendolo messo in pratica discontinuamente, ma se altri compagni lo ritengono definitivamente svanito diventa inutile attendere il prossimo torneo per mischiare le carte, tanto la classifica non verrebbe compromessa da un nostro eventuale ritiro. personalmente non ho nessun imbarazzo ad affermare che il livello di questa competizione e di quelle che eventualmente si terranno superano le mie capacità tecniche e mi risulta sempre più difficile colmare solo agonisticamente questo problema.
torbi

Anonimo ha detto...

mah secondo me, vi manca solo un pò di fiato e poi vi pesa (come pesa a noi) la gestione dei cambi che rompe gli equilibri tattici iniziali. Dispiace anche a me vedere il metalurg così in basso in classifica.
In bocca al lupo x le ultime due partite.

Anonimo ha detto...

Infatti io non volevo fare confronti personali. E ci mancherebbe. Dire "chi so io e chi sei tu" è un modo di dire.
I difensori che fanno errori non prendono 3-4. Non esageriamo. Le pagelle passate sono lì a dimostrarlo.
Gli attaccanti non esistono. Dovrei farlo io. Ma, di fatto, non lo faccio.
Il fiato è solo una parte del problema. Parlo per me: dopo tre partite di fila, il fiato regge.

Berli sr.

Campi.Plebei ha detto...

insomma... prendiamo seriamente in considerazione l'idea di ritirarci o rimandiamo tutto alla fine del torneo? ci esprimiamo individualmente o prendiamo una decisione insieme? la mia potete leggerla, ora si pronuncino anche gli altri, in qualsiasi modo.
torbi

Anonimo ha detto...

Non ci ritiriamo, ovviamente.
Per il prossimo torneo, vediamo.
L'ho detto: o ci impegnamo, anche singolarmente, e ci rafforziamo un po' (l'idea Stramaglia + uno sulla fascia destra), oppure ognuno valuterà.

Campi.Plebei ha detto...

ma di ritirarsi a torneo in corso non se ne parla proprio!lo scoppolone è stato di quelli che stendono,ma proviamo a rialzarci,la prossima è forse ancora più dura ma se chiariamo meglio ruoli e movimenti,rispettandoli durante la partita,possiamo almeno riuscire a non farci umiliare.è inutile stare a sindacare sul voto in più o in meno,forse era anche superfluo metterli i voti,dal risultato si evince facilmente che abbiamo giocato una chiavica,quindi va bene l'incazzatura,ma pensiamo alla prossima partita e a finire questo torneo,possibilmente evitando il wooden spoon!
pep
P.S. ribadisco che la proposta di eutanasia non era assolutamente da considerarsi valevole per il torneo in corso

Anonimo ha detto...

parole sante!!!

glauco